giovedì 29 gennaio 2009

Rhizostoma pulmonaria-Polmone di mare

E' un animale plantonico, appartentente al phylum degli Cnidari, in paticolare al gruppo dei celenterati.
Si tratta della più comune medusa dei nostri mari e deve il proprio nome specifico alle ritmiche contrazioni dell'ombrella che richiamano alla memoria l'atto respiratorio del polmone.
Il suo corpo ha colore lattiginoso, mentre il bordo dell'ombrella e le terminazioni delle braccia sono di un blu intenso.
La forma generica di una medusa è quella di un polipo rovesciato. Può essere immaginata come un sacco leggermente appiattito, dove si riconoscono una zona superiore convessa, l'esombrella, ed una regione inferiore concava, detta subombrella, al cui centro è posta la bocca. Dal margine subombrellare si propagano dei tentacoli urticanti a scopo di difesa e di predazione.

Le meduse hanno il corpo composto principalmente da acqua (circa il 98%) infatti, se si prende una medusa e la si lascia su un sasso al sole, dopo un po' di tempo incomincerà a sciogliersi.

L'ipnossina ha effetto anestetico, quindi paralizzante; la talassina ha un comportamento allergenico che causa una risposta infiammatoria; la congestina paralizza l'apparato circolatorio e respiratorio.

Può raggiungere 40 cm di diametro ed ha una levata capacità contrattile; ciò permette all'animale di nuotare bene.

Queste sono meduse dotate di 16 bocche e si nutrono predando piccoli organismi pelagici che catturano con tentacoli dotati di nematocisti velenose che paralizzano la preda, inoculano una sostanza che uccide la preda per shock anafilattico. Il liquido urticante ha azione neurotossica o emolliente, la cui natura può variare a seconda della specie, ma di solito è costituita da una miscela di tre proteine a effetto sinergico. Una ha effetto anestetico, quindi paralizzante; un' altra ha un comportamento allergenico che causa una risposta infiammatoria; l'ultima paralizza l'apparato circolatorio e respiratorio.
Possono essere avvistate, sia al largo che sotto costa, specialmente nei mesi di Settembre ed Ottobre, mentre nuota attivamente a pelo d'acqua.
Gli cnidociti dei polmoni di mare non sono urticanti per l'uomo, poichè troppo blandi. Fra le braccia è possibile scorgere spesso piccoli pesciolini che trovano protezione e sicurezza di un riferimento nel mare aperto; una sorta di "casa galleggiante".

1 commento:

claudio ha detto...

La medusa porella tanto odiata da noi esseri umani,quante volte si sentono sulla spiaggia le mamme che gridano ai bambini"stai attento ci sono le meduse"quante volte prima di tuffarci da uno scoglio guardiamo se ci sono meduse,porelle a volte proprio le schifiamo.E' inutile le meduse ci fanno paura per l'effetto che hanno con la nostra pelle se ci veniamo in contatto.Ma avete mai visto durante un'immersione una medusa?Ragazzi è favolosa anche lei è bellissima quel suo muoversi a volte sinuoso quel suo gonfiare il cappello,personalemete mi fa restare di stucco.Certo non dobbiamo andare li a toccarla per vedere di cosa è fatta questo è ovvio,ma guardiamola osserviamola per un'attimo perchè non ha nulla da invidiare agli altri esseri marini.