giovedì 5 novembre 2009

NO DRUGs ... NO DIVE...




La sera leoni la mattina...EMBOLONI !!!


Nell' esperienza dei racconti di sventurati subacquei che incappano in inspiegabili incidenti per MDD mi sono accorto che sempre più spesso si parla di uso e abuso di alcool relativamente alle ore precedenti allo sfortunato tuffo.


Ricordo diversi anni fa, a Sharm, di un incidente occorso ad un sub, non in splendida forma, che la sera prima si era scolato un ettolitro di birra e che pur avendo fatto le stesse identiche immersioni come profondità, tempi e profili di un gruppo di circa 5 o 6 persone, non avendo ricevuto alcun tipo di allarme dal computer è incorso in una leggerissima MDD. I sintomi erano chiari un piccolo dolore accompagnato da stanchezza che andava intensificandosi a distanza di tempo dall' immersione.

Sorpresa, quest' anno in crociera un amico del team DWELLER di cui sono entrato a far parte, mi raccontava una storia similare con conseguenze catastrofiche: necessità di trasporto in elicottero ricompressione e lunghe terapie per riacquistare la piena attività motoria.


Si trattava di una guida che lavorava e veniva da una serie, non eccezionale, di tre immersioni profonde , intorno ai 45 mt, fatte nei due giorni precedenti.


La sera girava nel villaggio un pò troppo alticcio, il giorno dopo senza aver fatto niente di chè, dopo un tuffo a 35 mt, in eliambulanza e poi in camera.

La diagnosi era MDD da stress fisico.

Guarda caso la mia giornata nera condita da una narcosi da paura(vedi manuale di immersione in aria profonda sintomo 23 su una scala per gravità di 26) avenne proprio dopo una serata "allegra" con gli amici del bar!

Tirando le somme il nostro motto sarà No drugs, No dive...

Prima fumavo bevevo e mi facevo le canne, poi per fare il sub ho finito... i soldi...

Buone bollonze a tutti !!!