martedì 31 marzo 2009

TUTTI PAZZI PER NDL!!!
















SI, anche Silvio è impazzito per il nostro blog! in pochi mesi oltre 600 visite, innumerevoli post, molti dei quali apprezzati anche da esperti del settore...e noi...andiamo avanti, sempre con un pizzico di umorismo e tanta voglia di portare il nostro progetto in alto...perchè sognare non ha mai fatto male a nessuno!!!
Ringrazio pubblicamente tutti i collaboratori, che grazie ai loro interventi sono riusciti nella missione di trasformare quello che tutti ritenevano un semplice "scherzo",realizzando un progetto a lunga scadenza(se mai ci sarà)...ecco la new delle new...presto sarà costruito il sito ufficiale! Ricco di racconti e reportage subacquei, tecniche d'immersione e altro ancora!!!
per ora...
BUONE BOLLE!!!

LA TIPICA FAMIGLIA SUBACQUEA...

Sorprendente Palmaiola


Che sorpresa quell' immersione a Palmaiola!
Era il 26 Luglio 2006 ed erano circa le undici del mattino, dopo un tuffo a Cerboli, per restare in zona tra la costa Toscana e l' Elba, il secondo tuffo è un classico dei sub: ci si immerge in prossimità dell' isola di Palmaiola .
Anche se la foto non è proprio riuscita è proprio un ricordo splendido.
Che incontro! Eravamo increduli: l' immersione si svolgeva in 15 mt. d' acqua con un gruppo di Open e con la tipica corrente del posto che ti costringe a stare pressoché attaccato al fondo, quando eccola là: un' aquila di mare, in tutto il suo splendore e nel suo incedere regale e cadenzato!
Queste sono le cose che più mi avvicinano al nostro mondo, il mare non ci annoia mai, così se qualcuno mi chiede cosa vado a fare in acqua con le bombole e vestito come un albero di Natale, non gli parlo di imprese o di configurazioni, ma di queste emozioni.
In attesa del sole e del bel tempo buon deco a tutti!!!

mercoledì 25 marzo 2009

CONFIGURAZIONE ATTREZZATURA: MUTA STAGNA


La tipologia di muta utilizzata durante immersioni con decompressione e svolte a profondità elevate, prevede l'uso del trilaminato o altro materiale che non provochi variazioni di assetto.
Oltre a questo, altri vantaggi evidenti della muta stagna, sono il poter sopperire ad un eventuale avaria del nostro jacket e tramite un ottimo sottomuta, avremo una protezione termica tale da consentire al nostro corpo di sopportare con comodità le lunghe permanenze in acqua.
L'ultimo aspetto in fase decompressiva, non è assolutamenteda sottovalutare, infatti avere ancora da scontare parecchi minuti e tremare dal freddo mal si accoppia con la giusta deontologia del bravo subacqueo responsabile. Come da precedeti articoli, abbiamo visto che l'uso delle tasche sul nostro jacket è inutile...sono forse sparite? no! soltanto "spostate" in modo da non risultare un peso per l'avanzamento subacqueo, infatti la loro posizione è stata trovata sulle cosce del sub, si tratta di n.2 tasche di capacità diversa:una più capiente sulla sinistra ed una meno sulla destra. Gli oggetti da riporvi possono essere i seguenti: la "tipica" maschera di riserva, la join-line, l'attualissimo spool e il pedagno, che per maggior sicurezza durante l'apertura della tasca, saranno dotati di un moschettone fissato ai cordini presenti all'interno di essa.
Altra tipologia di stagna come già accennato, è quella in neoprene precompresso e di spessore di pochi mm, quella nella foto è una gravity zero cnx da 2mm, la quale ha subito un processo di lavorazione che la rende quasi un trilaminato, questa può essere adottata per immersioni impegnative senza temere variazioni dello spessore e quindi d'assetto! In commercio esistono altre mute con caratteristiche simili.
Vogliamo inoltre ricordare i calzari, rigidi e composti da stivaletto in gomma rinforzata, oppure morbidi a calzino con scarpetta da applicare prima dell'immersione, quest'ultimi hanno il pregio di poter essere rigirati in caso di allagamento o lavaggio muta, cosa da non prendere alla leggera nei mesi invernali...di contro, se camminate con questa tipologia di calzari, potreste anche rischiare di bucare il neoprene e farvi male, invece con il calzare rinforzato in gomma, questo non avviene, almeno che voi non abbiate "incrociato" il perfido chiodino sul molo...
La cerniera, si può trovare di due tipi: in bronzo e in plastica, detta anche t-zip...badate bene, non tutte le cerniere sono uguali, molte sono delle pessime imitazioni di brevetti internazionali, che durano poco e creano solo problemi! prendiamo la famosa T-ZIP, solo le ditte più famose utilizzano quella originale(GravityZero in testa) proveniente dalla Germania e garantita a vita (almeno di uso improprio), il difetto più grande di queste cerniere è che devono essere sempre lubrificate con l'apposito silicone liquido o in alternativa la cera da candela, anche per quella in bronzo(salvo il silicone, quello è proibito) prima di ogni tuffo ha bisogno di una lubrificatina tramite gli appositi prodotti in commercio(paraffina o cera di candela).
Il colletto e i polsini possono essere in neoprene, lattice o un mix dei due materiali, solitamente colletto in "neo" e polsini in "latt". Anche in questo caso bisogna fare molta attenzione nel sistemare e lubrificare bene queste preziose tenute stagne, si puo tranquillamente affermare, che sono loro l'unica barriera contro l'acqua gelata di Marzo, quindi cerchiamo di trattarli con il dovuto rispetto! Un pò di talco minerale, il cercare di evitare un contatto diretto con i raggi solari estivi, è una buona regola per mantenere sempre elastico il materiale e farlo durare a lungo!

Questa era solo una piccola intro all'ampia discussione sulle mute stagne.
al prossimo articolo

BUONE BOLLE!!!

GRANDIOSA CONCLUSIONE DEL SONDAGGIO...O QUASI!!!


...VITTORIA!!! tutti in sottomarino...ecco però che il primo problema è emerso come un fulmine...chi lo compra??? quindi dopo varie consultazioni di depositi, stile vecchio porcellino di ceramica...abbiamo deciso per il meglio del meglio...un modellino radiocomandato...che c'è??? la crisi si è fatta sentire anche da noi di NDL...eh! quindi con un paio di queste "supposte mimetiche" saremo in grado di lasciare il nostro GAV nell'armadietto dedicato alla subacquea...
che dire...

Buone Bolle!!!

martedì 24 marzo 2009

LA STRAORDINARIA STORIA DI FRANCESCA BALLI, AMICA E BRAVISSIMA SUBACQUEA

Cari lettori di NDL, ecco una storia scritta con del vero sentimento. Francesca è una persona veramente magica, è riuscita dove molti avrebbero gettato la spugna, colpita da un bruttissimo lutto di un amico morto in un incidente subacqueo...ecco la sua storia...perché il mare e la subacquea non sono fatti solo di attrezzature e configurazioni...
A volte la vita fa strani giri per andare avanti, giri che sembrano incomprensibili a chi vive nella fretta e corre solo lungo linee rette. E invece la strada della vita, come il fiume, ci guida talvolta attraverso una serie di anse, e ci permette così di superare gli ostacoli e raggiungere il mare ..
Il mare, per l'appunto.
Quando ho conosciuto Andrea la mia vita scorreva lungo binari apparentemente solidi, sicuri, indiscutibili: la laurea, la pratica professionale, l'esame di Stato per l'iscrizione all'Albo .. la nostra amicizia era nata condividendo gli studi, i progetti, le aspettative del futuro.
Non ho un ricordo di lui che non sia sorridente. Un ragazzo tranquillo, disponibile, gentile, appassionato della vita .. e del mare.
Un giorno, che prima avrei definito qualunque, come se esistessero giorni qualunque, Andrea non mi ha raggiunto per studiare. Se n'era andato, rimasto nel suo mare, e io lo scoprivo leggendo il giornale.
Ci sono terremoti che non distruggono le case intorno a noi, ma ci sbriciolano dentro. Andrea è stato il mio.
Ho chiuso il giornale e un capitolo della mia vita. Niente parole, niente lacrime, niente funerale. Io non ero pronta per seppellire il mio amico. Prima lo dovevo perdonare, di avermi lasciata sola, della sofferenza inconsolabile dei suoi genitori. Dolore e devastazione, e di contro, il suo "capriccio", la subacquea ..
Per otto anni ho pensato che la sua passione era una follia. Anch'io amavo il mare, senza bisogno di arrivare a intestardirsi in un gioco inutilmente pericoloso.
Otto anni .. e intanto ogni giorno correvo in autostrada, come se quello fosse un luogo sicuro, rischiando ogni volta eppure convinta della giustezza del mio agire, e della mia teoria.
E però ..
Però Andrea era una persona bellissima, e nonostante fossi così arrabbiata con lui e così convinta a dissuadere chiunque dal seguirlo nella sua strada, ogni pensiero di lui mi strappava sempre un sorriso.
Alla fine, neanche me ne sono accorta, ho cominciato a pensare che sì, certo, era assolutamente, indubbiamente, sicuramente e senz'altro una follia la sua, però ..
Di nuovo un però.
Dovevo capire che cos'era, quell'energia incontenibile che lo animava, e lo portava a scappare tutti i venerdì al mare. Una domanda questa, che mi accompagnava sempre e alla quale non riuscivo e non sarei riuscita mai a dare una risposta, se non andando al fondo .. in tutti i sensi.
E così un giorno ho deciso, persa a contemplare la meraviglia del mare da una lingua di sabbia in mezzo all'oceano, che forse era il caso mi infomassi meglio ..
In piscina la buttai lì ad un istruttore: non so, magari, forse, ma, boh.
In seguito lui mi ha confessato di aver pensato mentre me ne andavo: "questa non si rivede più.".
Era l'ottobre 2004. Da allora .. non riesco a smettere .. !
Non so come sia potuto accadere che un'imbranata, indecisa, freddolosa, e soprattutto, una pigra come me, che della lettura sul divano aveva fatto il suo sport preferito (e unico), abbia potuto affrontare questa specie di impresa titanica, fatta di studio (e fin qui è la parte facile, almeno sapevo da dove cominciare), piscina due volte alla settimana (con relative occhiaie la mattina dopo) e immersioni anche a novembre e dicembre ..
Fatto sta.
Andrea me lo immagino lassù a ridere di me, e dei miei sforzi, del mio impegno, della mia caparbietà e anche della mia goffaggine!
Pronto a spostare le nuvole e liberare il sole quando vado al mare per una nuova avventura, a convincere qualcuno a portarmi la bombola quando sono stanca, accanto a me sott'acqua a indicarmi qualche bella conchiglia per abbellire la sua nuova casa, insieme a un fiore.
Quando sono uscita dall'acqua, alla prima immersione, ho potuto dire solo: ma come ho fatto a stare tutto qs tempo senza .. ?!!
Ho scoperto un mondo inimmaginabile, che immediatamente mi ha catturata, travolta, estasiata. E dalla prima immersione è stato un crescendo, e una discesa libera.
Ero affascinata, entusiasta, stupita dalla meraviglia che puntualmente mi si presentava. Ero rapita dall'ambiente completamente nuovo, incredibile: i pesci, le conchiglie, i coralli, l'acqua limpida e la mancanza di visibilità, il termoclino, la corrente. Sconvolta, positivamente, dalle sensazioni sconosciute, piacevolissime, dell'assenza di peso, dell'ovattato silenzio, della percezione del respiro ..
Le prime bombole sono state sacrificate sull'altare dello stupore e dell'emozione, in pochi, grandi OHHHHHHH entusiastici come quelli di un bambino.
Mi sono accorta, senza nemmeno rendermene conto mentre succedeva, di riuscire a dimenticare il mondo, quello di sopra, in un attimo appena, giusto il tempo di affondare: Ok? Ok, giù.
Ecco finalmente ci siamo, la preparazione è lunga che sembra non finire mai, ma adesso sono in acqua .. precipito dolcemente in un'altra dimensione, che appare lontana e poco naturale e in realtà è naturalissima, che ritrovo con quella memoria che non sapevo di avere e invece registrava puntuale la vita di cui non ero nemmeno cosciente, e adesso eccola là, da qualche parte dentro di me, pronta all'appello. Quella memoria che si ricorda senza esitare, che riconosce subito quell'acqua così familiare di cui sono fatta, in cui vivevo quando ero ancora un girino nel ventre di mia mamma.
Eccomi in un altro mondo, nel quale miracolosamente riesco ad entrare ma dovrei dire torno, e a far parte per un .
L'ho vissuto e lo vivo sempre come un regalo, mi sento una privilegiata, e con questa gratitudine dentro mi aggiro pacata, attenta, rispettosa.
Mi sento un ospite, ma un ospite gradito. Quando non è il caso, rinunciamo ed aspettiamo pazienti il momento giusto.
Il mare insegna anche questo, ridimensiona, rimette sul giusto piano le cose e i valori.
Noi facciamo programmi, organizziamo, partiamo ma .. fino all'ultimo non si sa. E' il mare che decide, e noi l'accettiamo tranquilli.
Massimo (che ci risparmiava la fatica di portare le bombole giù dalla discesa al mare e ce le faceva trovare pronte sul posto), col suo modo spiccio di marinaio, ma saggio e affettuoso, aveva espresso il suo motto sul muro del grottino: il mare è grande, e noi piccini piccini..
E piccina come una bimba ho fatto i primi passi. All'inizio barcollando un , piano piano più sicura, sempre incantata.
A fronte del mio timore di non poter respirare, laggiù, ho scoperto che è sopra che più spesso mi manca l'aria. La preoccupazione di non poter comunicare si è dissolta non appena, senza pensare dov'ero, ho parlato con la mia compagna di immersione (e lei mi ha risposto!), colorando i gesti rituali con i nostri entusiastici commenti. La gioia richiede partecipazione ed è impaziente: non si può aspettare di riemergere. A dispetto di ogni apparenza ho scoperto che non potevo sentirmi sola: sottacqua puoi allungare la mano e trovare qualcuno che te la stringe. Fuori, tante persone muoiono di solitudine. E ho riscoperto, e apprezzato, il valore di essere una coppia, e cioè non tanto essere in due invece che uno, ma essere insieme, perché siamo tutti fragili e vulnerabili, anche quando cerchiamo di convincerci del contrario: abbiamo necessità di condivisione e bisogno dell'altro. E questo bisogno di essere guardati, aiutati, il confidare nell'altro, così controcorrente in un mondo di supereroi che non chiedono mai e non hanno mai paura, che hanno fatto dell'individualismo il loro principale (dis) valore, questa dipendenza l'ho sentita così vera, naturale .. Mi ci sono riconosciuta, e abbandonata. La mia subacquea voglio che sia sempre così, fatta di esseri umani.
Forse anche per questo è diventata l'occasione di amicizie profonde, che tanto hanno arricchito la mia vita.
Gli amici, ecco, appunto.
Dopo il brevetto di primo grado mi sembrava di aver raggiunto qualcosa, il mio scopo potrei dire, se avessi avuto uno scopo. Comunque mi sentivo arrivata da qualche parte, e invece non avevo fatto bene i conti, ero solo all'inizio.
Andrea aveva aspettato tanto, era tempo di rifarsi!
Le occasioni si sono moltiplicate, le emozioni anche. Ora non c'era solo la contentezza di fare l'immersione, c'era la compagnia, il piacere di una giornata condivisa con persone speciali.
Allora ho scoperto la magia del mare di notte, colori e forme che possono esistere solo nella fantasia di un artista ..
Mi sono divertita a fare capriole dal gommone e salti dalle barche, ho attraversato grotte e camini, ho voluto provare a chiudere gli occhi, e li ho spalancati entusiasta di fronte al relitto di un aereo, di una nave e un giorno perfino ad una distesa di anfore romane ...
Che ammirazione verso quei banchi numerosi ed eleganti che a volte hanno sfilato davanti e sopra a noi .. che tenerezza quella seppia che una notte, attirata dalla torcia, ci veniva incontro fino a sbattere nel vetro, quel pesciolino così piccolo e agguerrito che mi morsicchiava la mano per allontanarmi dalla sua tana, indispettito dalla mia presenza ...
E questo amore, anziché placarsi col tempo, come solitamente avviene, continua a crescere, alimentato da uno stupore infinito e da emozioni profonde.
Per un motivo o per un altro, nella classifica delle immersioni più belle della mia vita ho dovuto inserire pressoché tutte quelle che ho fatto: una volta il successo era stato l'aver trovato l'assetto giusto, una volta il sollievo per aver tolto un di pesi dalla zavorra, un'altra era l'incontro con un pesce tropicale enorme ed apparentemente molto minaccioso, piuttosto di un minuscolo, tenero, apparentemente inerme, nudibranco ...
Non ho potuto fare a meno di ricominciare: studio, piscina, mare per il brevetto successivo. Giravo col libro sempre in borsa, e leggevo appena possibile, in fila alla cassa del supermercato, in macchina quando riuscivo ad appaltare la guida a qualcun altro, perfino da Andrea quando andavo a salutarlo al cimitero. E la stanchezza della giornata non era mai abbastanza, per impedirmi di frequentare le lezioni pratiche in piscina.
E intanto che si avvicinava la meta dell'esame, già serpeggiava l'idea successiva .. la muta stagna!
Del resto, saremo anche nati per soffrire, ma insomma fino ad un certo punto!
Ci risiamo, daccapo a lezione.
Sono di nuovo bambina ai primi passi .. in questo mare non si invecchia mai!
Eccomi un'altra volta a rincorrere l'assetto giusto, zavorrata ben bene e anche un preoccupata, a prendere confidenza con questa nuova muta. (Bellissima!).
Una volta presa la decisione di acquistarla, studiati i materiali e gli accessori, effettuato il sondaggio fra gli istruttori, stabilito il modello, mi sono lasciata andare a qualche fantasticheria: diciamo che è emerso il mio senso estetico. La muta umida era scura e un seria: questa sarebbe stata colorata! Un di rosso passionale o un bel giallo che sta così bene alle persone more? Un dilemma. Ero molto, molto indecisa.
Pensa e ripensa, alla fine la conclusione è che è nera ...
Sì, ma è un nero stupendo!
Il primo tentativo in piscina è stato quasi demoralizzante: non riuscivo a fare bene niente, neppure le cose che oramai mi venivano spontanee ... Ma forse era l'emozione, la strana sensazione dell'acqua intorno e non addosso, che mi distraeva ... ? Forse anche la contentezza per le nuove immersioni che adesso potrò fare, anche quando la muta umida non me l'avrebbe permesso ...
Il secondo tentativo è andato già meglio.
Dopo qualche attimo di smarrimento, dovuto alla solita insicurezza e poca fiducia nelle mie capacità, è subentrata la voglia di fare, di farcela. E così, dal "mamma-mia-com'è-difficile-non-ci-riuscirò-mai" sono passata direttamente al "devo imparare in tutti i modi!" e molto presto sono arrivata al mare.
Intanto ... ho cominciato a pensare a chi purtroppo non può godere di tutto questo.
E ho scoperto che anche a questo proposito mi sbagliavo. Che con la volontà e l'impegno, sostenuti dall'aiuto degli altri, si possono superare limiti che sembravano insuperabili, ed allargare i nostri orizzonti.
Ho scoperto che esistono associazioni che credono che la subacquea sia uno sport per tutti, anche andicappati, e ne ho condiviso immediatamente lo spirito e lo scopo.
Questo è il mio prossimo sogno: conquistarmi l'onore di condividere la felicità del mare con chi magari pensava gli fosse preclusa.
Perché come si dice, un dolore può bastare a se stesso, ma per gustare a fondo una gioia bisogna avere qualcuno con cui dividerla.


ringrazio Francesca Balli per aver concesso la pubblicazione di questo articolo veramente toccante e spero che presto abbia il tempo per scrivere nuovamente sul nostro blog...
noi di NDL dedichiamo i nostri pensieri ad Andrea e anche se non lo abbiamo mai incontrato, ogni volta che saremo immersi il mare racchiuderà un po' della sua storia e anima, donata al blu romantico del mare.
Ciao Andrea!!!

BUONE BOLLE!!!

lunedì 23 marzo 2009

Cercatori di anfore


AAA Reperti archeologici cercasi !!!

Si ricorda gli interessati di non toccare niente che non sia almeno al di sotto dei 90 mt.

Attenzione sono state diffuse false informazioni, questi coccetti hanno un valore economico pari a zero, e la loro reperibilità oramai è ridotta a pochi pezzi a profondità davvero elevate, ecc ... fatemi sapere!
... scherzi a parte... ho sentito parlare di immersioni ... ovviamente guidate.... in siti archeologici di notevole interesse, qualcuno
di voi può darmi informazioni in merito a dove si svolgono e come sono organizzate?
Saluti, e ... buona ... pesca!!!

Conformismo e subacquea


Ogni individuo, anche il più indipendente, porta dentro di sé l'istinto del branco, ovvero la predisposizione ad adeguare il proprio comportamento a quello del gruppo.
Si apre il dibattito... quante volte prendiamo per assunto quello che dicono o che fanno gli altri?
Ci chiediamo il perché ?o (ancora più importante!) se possiamo migliorare un comportamento o una procedura?
Oggi anche le didattiche più disparate hanno un unico modello di riferimento ... FATTO GIUSTO GIUSTO... appunto ... che deve andare bene per tutti, anche se tutti abbiamo obbiettivi e gusti diversi: a partire dalle attrezzature più o meno dispendiose...c'è chi va profondo e chi fa foto, chi lavora e chi non si vuole impegnare più di tanto, sono tutti subacquei e tutti possono divertirsi in modo maturo e responsabile.
SBAGLIANO? NON SI FA COSI'? NON SIETE CORRECTLY DIVERS O ANGLOSASSONISMI DETTI E MESSI IN BOCCA A CERTA GENTE..? perché doversi adeguare ad un modello così rigido ed unico?Perchè non sperimentare nuove soluzioni? Perchè non considerare con più rispetto le esperienze di sub che al di fuori di ogni schema didattico hanno elaborato soluzioni alternative con la pratica di centinaia di immersioni? No, che non si pensi nemmeno e tutti avanti a testa bassa!!!
Badate bene non critico la didattica, ma gli altari da cui viene professata!
Fatemi sapere la Vs. opinione.
Mille bolle a tutti gli NDL.


venerdì 20 marzo 2009

giovedì 19 marzo 2009

mercoledì 18 marzo 2009

BANDO ALLE CIANCIE NON AVETE PIU' SCUSE DOMENICA SI VA IN ACQUA















IL CORALLO DI CALAFURIA


Carissimi amici e lettori bando alle ciancie non avete più scuse il caldo è arrivato,il mare è una favola le giornate si sono allungate e domenica NDL divers ha deciso di fare un bel tuffo invitando tutti gli amici sub che ci seguono,il tuffo è a Calafuria(livorno) trascorreremo una giornata fantastica in allegria facendo un bel tuffo in amicizia,il tuffo non vi costa nulla dovrete solo pagare il noleggio della bombola che faremo presso il diving di Calafuria.
Abbiamo pensato di organizzare la giornata in questo modo:
Appuntamento per i Fiorentini alle ore 8.30 al distributore della Erg all'ingresso della Firenze-Pisa-Livorno Partenza alle ore 9.00 ragazzi mi raccomando puntuali l'orario è di quelli comodi per poter arrivare in tranquillità,fare un tuffo nelle ore calde della mattina e poi se vi va ci mangiamo una cosa insieme.
Per comunicare le vostre adesioni potete scrivere a Claudio alla mail miker72@tiscali.it mi raccomando prenotatevi entro sabato perchè dobbiamo dire al diving quante bombole ci servono,quindi mi raccomando subbi cari fate i seri ahahha.
Per ogni domanda o necessità contattemi per e-mail chiedete e vi sarà dato ovvio non chiedete quattrini non ne ho ahhaha
Ohhhhhh non ci sono scuse vi aspettiamo numerosi cosi andiamo a vedere il corallo quello che vedete li in foto,vi aspettiamo numerosi per divertirci tutti assieme
Saluti salati Claudio

martedì 17 marzo 2009

QUANDO ERO SINGLE E NON PAGAVO LA SPESA...

IMMERSIONI ALLE TREMITI


Cari lettori del blog NDL, presto i componenti più stretti saranno impegnati in una serie di tuffi in questa stupenda località! Ricordo ancora con gioia i magnifici rami di gorgonia bicolore(giallo-rossa) che dopo i -35 ricoprono vaste aree dei fondali delle Tremiti, per non parlare della ricca popolazione ittica che a seconda del periodo si intravede nel blu più blu. E' una piccola vacanza da non perdere, per i veri appassionati del mare 10+!!!
in seguito saranno riportate maggiori informazioni in merito a questa "spedizione".

Buone Bolle!!!

MAAAAA...AL POSTO DI SPENDERE 1.500 EURO AL MESE IN FULL DAY E ATTREZZATURE...


Perchè ricerchiamo il mare? le sue meraviglie nascoste? perchè abbiamo scelto l'immersione come "sfogo" e passione nella nostra vita? forse perchè eravamo desiderosi di comprare il nuovo jacket alla moda? oppure per il fantastico erogatore con sonda? personalmente credo che la risposta sia negativa...è innegabile che per esplorare i fondali si debba adottare una configurazione ottimale e sicura...cà nisciuno è fesso! Però, però stiamo esagerando! in giro si vedono sempre più diver che si possono permettere lussi e attrezzature da migliaia di euro e pochi vecchi diver domenicali, quelli con il gav scolorito e una vecchia muta...questo perchè non solo la crisi si è fatta pesantemente sentire, ma anche perchè il mercato continua a sfornare novità "pesanti"...reb da capogiro che bisogna impegnare le buste paga di tutta la famiglia...troppo davvero! Bisogna fare un passo indietro ed essere più umili! Molti si lamentano per questo calo di utenti, ma è ovvio! faccio il tagliando alla macchina, oppure il corso? la risposta è scontata! 10 full day costano circa 700-780 euro...per un totale di 20 immersioni senza contare le spese vive(carburante, extra) allora la cifra è ancora più impressionante...chiaro che fatti due conti, tengo la macchina in garage e parto per l'egitto...con molto meno! Conosco personalmente alcuni sub che non si sono standardizzati con gli ultimi ritrovati in fatto di configurazioni...arrivano in moto a Livorno(per chi vive in Toscana) e hanno tutto depositato in un piccolo "magazzino" sul mare(per pochi euro)...si vestono e partendo da riva si godono a pieno le giornate di sole...il tutto pagato quanto una giornata al cinema o poco più! Con questo sistema è vero che non variano mai i luoghi e quindi l'esperienza, ma è innegabile che il loro libretto d'immersioni segna già 1.000...in pochissimo tempo e senza troppi sacrifici! Sono un tipo che ama le novità e cambiare in meglio, ma amo il mare per quello che è...Natura, libertà! arrivare ogni mese e dover storcere il naso per la subacquea è pesante e non certo gratificante! Spero che in futuro, la situazione muti e si riesca finalmente a trovare la vera subacquea per tutti e per tutte le tasche! Ricordate bene, questo che ho appena scritto non và ad intaccare gli standard di sicurezza, quelli devono essere sempre elevatissimi!
Buone Bolle!!!

CONFIGURAZIONE ATTREZZATURA-BOMBOLA DECOMPRESSIVA


Durante lo svolgimento delle nostre immersioni più impegnative, è obbligatorio portare una bombola decompressiva contenete una miscela differente rispetto quella di fondo, solitamente contenente NITROX 50.
La bombola devompressiva deve essere di alluminio ed avere un rubinetto singolo. Normalmente tutte le maggiori didattiche obbligano il diver a etichettare la propria "stage" con una cifra numerica, che rappresenta il massimo utilizzo in metri a cui può essere respirato il gas in esso contenuto! Questo è importantissimo, in quanto permette un ulteriore controllo da parte del compagno e una maggiore sicurezza di cosa stiamo respirando in caso di situazioni d'emergenza! Infatti, una delle situazioni più pericolose è respirare a pressioni elevate(quindi a quota sbagliata) la miscela decompressiva, ecco il perché di una sigla adesiva da applicare al corpo del contenitore. In caso di più bombole, con una di esse contenente ossigeno puro, bisogna adottare un'ulteriore procedura, solitamente si posiziona la bombola da utilizzare per prima(in fase decompressiva) all'esterno e si utilizza un elastico per il boccaglio dell'erogatore "ossigeno", in questo modo in caso di errore, l'utilizzatore si accorgerà immediatamente di aver commesso uno sbaglio!
La stage solitamente e in particolare se singola, viene posta sul fianco sinistro tramite uno speciale imbrago, che tramite due moschettoni viene fissato agli anelli a "D" del jacket tecnico, uno posto sulla cintura e l'altro sullo spallaccio.Composizione imbrago: Alla bombola viene fissata una corda tra il collo e la parte più bassa della stessa, dove viene stretta con una fascetta inox, alla corda sono fissati due moschettoni inox "singola luce", con l'anello sufficientemente grande per poter infilare comodamente il pollice con il guanto.
L'erogatore deve essere idoneo per l'utilizzo con miscela al di sopra del 40% di ossigeno, fissato alla stage tramite degli elastici, la lunghezza della frusta è di 100-max 110cm. Il manometro deve avere la frusta corta ed essere fissato tramite una fascetta elastica in modo da poter essere facilmente controllabile durante la decompressione.
Solitamente prima del tuffo, viene controllata nuovamente la pressione della bombola e chiusa lasciandola in pressione, onde evitare possibili perdite accidentali...inoltre per maggior sicurezza si può colorare o scrivere la miscela direttamente sul secondo stadio...i costi per questo genere di attrezzatura sono notevoli e molte volte superano abbondantemente i 250euro, ma la sicurezza come ben saprete...non ha prezzo!

BUONE BOLLE!!!

SUB-TERRORISTI


L'economia è a terra, le attrezzature costano quanto una moto sportiva e noi...
siamo diventati dei banditi, pirati dei porti dove ogni giorno si scaricano migliaia di mute e
gav, erogatori e reb...la foto non mente...siam SUB.TERRORISTI e boicottiamo ogni carico...per scopi umanitari, come fare tante immersioni e avere sempre la muta del Sabato sera...pronta!!! Peggio del famoso A.TEAM, meglio di Lupin e Diabolik...
siam NDL!!!
al prossimo sondaggio!!!
buone bolle!!!

lunedì 16 marzo 2009

Numeri telefonici DAN in caso di emergenza


DAN Internazionale tel. 06 42118685


DAN Nazionale tel. 800 279802


per qualsiasi emergenza subacquea questi sono i numeri di telefono di riferimento: persone specializzate che sanno bene cosa fare e come coordinare un soccorso ad ok!!!

colgo il consiglio del Ns. amico, nonché redattore Claudio, per consigliare a tutti l' iscrizione al DAN.

Per maggiori informazioni



domenica 15 marzo 2009

LISTA CAMERE IPERBARICHE

Carissimi subbi visto l'utilissimo articolo di Cirstian sulle camere iperbariche vi posto la lista delle camere iperbariche operanti in Italia.Ovvio fate i dovuti scongiuri del caso ma stampatela e portatela con voi,ricordate un sub che pianifica,è un sub inteligente.





ABRUZZO NESSUNA RISORSA DISPONIBILE

BASILICATA NESSUNA RISORSA DISPONIBILE

CALABRIA •Catanzaro - Villa S.Anna - Viale Pio X ,12 - Tel. 0961/741574 •Palmi (RC) - Osp. F.Pentimalli - Via Buozzi - Tel. 0966/45471

CAMPANIA •Acerra (NA) - Cntro GF c/o Clinica Villa dei Fiori centro OTI - Corso Italia, 1 - Tel. 081/3190310•Avellino - Osp. Moscati - V.le Italia - Tel. 0825/203323•Benevento - A.O. G. Rummo - Via dell'Angelo, 1 - Tel. 0824 57449 - 57450 •Caserta - Osp.Gen.Prov.le - Via Tescione, 1 - Tel. 0823/232361 - 232346•Castellamare S. (NA) - Ist. Mediterraneo Medic. Subacquea - Via Europa, 23 - Tel. 081/8726730 •Marina di Camerota (SA) - Porto di Marina di Camerota - Telef. 085/791323 •Napoli - 1° Ateneo Univ. - Ist. Anestesia - Via Pansini 5 - Tel. 081/7461111-3547 •Napoli - Osp.Santobono - Via Fiore 6 - Tel. 081/2205712 - 081/2205790 •Napoli - Baroncenter - Via Schipa 68 Tel. 081/664301 •Nocera Inf. (SA) - Osp. Umberto Iº Via Rocca, 50 - Tel. 081/938247•Pompei - Casa di Cura Maria Rosaria - Via Colle S. Bartolomeo,50 - 081/5359111•Pozzuoli (NA) - IPER Suolo San Gennaro 14/e - Tel. 081-5268339 •Salerno - CEMSI - Via Margotta 32 - Tel. 089/791323 •Salerno - Osp. S.Giovanni In Dio - Loc. San. Leonardo - Tel. 089/672111 •MARINA MILITARE NUCLEO S.D.A.I. - Via Acton Napoli - Tel. 081/418953 - 081/2510226

EMILIA ROMAGNA •Bologna - Day Hospital M.P.M. - Via T.Cremona 8 - Tel. 051/440807 - 051/442094 •Bologna - Villa Salus - Via Malvezza n. 2/2 - 40139 - Bologna – Tel. 051/532286•Fidenza (PR) - Osp.Civile - Via Borghesi 1 - Tel. 0524/515111-238-239 •Ravenna - Centro Iperbarico - Via A. Torre, 3 - Tel. 0544/500152

FRIULI VENEZIA GIULIA •Trieste - Osp. Maggiore Cattinara - Strada per Fiume 447 - Tel. 040-3994720

LAZIO •Civitavecchia - Associaz. Volontari F. Forno - Banchina 16 Civitavecchia Porto Tel.: 0766/31666 -•Latina - ICOT - Istituto Chirurgico Ortopedico di Latina - S.S. Pontina(148) Km 73.300 Tel.:0773/6511 •Roma - Policlinico Gemelli - Largo Gemelli 8 - Tel. 06/30154490 •Roma - Centro Iperbarico Romano- Via S.Stefano Rotondo 6 - Tel. 06-7008953 •Roma - Pronto Soccorso Iperbarico/G.S.P.I. "Marco Polo" - V. Salaria 1075 - Tel. 06/8801650•Roma - Università La Sapienza - V.le del Policlinico, 155 - Tel. 06.49970424 •Terni - C.U.M.I. - Via I. Ciaurro, 6 - 05100 - Terni – Tel. 0744/59868

LIGURIA •Genova - Osp.San Martino - Largo Benzi 10 - Tel. 010/5553606 •Genova - Villa Salus - Via Montallegro, 48 - 16145 - Genova – Tel. 010/3629926•MARINA MILITARE COM.SUB.IN - Via Liberta' 1 - Le Grazie Varignano (SP) - Tel.0187/774111

LOMBARDIA •Brescia - Ist. Clinico cittá di Brescia, Servizio OTI - Via Gualla 15 - Tel. 030/3710357- 030/3710358 - notte: 030/37101•Laveno (VA) - Centro Iperbarico del Verbano - Via Bellorini 48 - Tel. 0332/626384 •Milano - IORG - Via Galeazzi 4 - Tel. 02/662141 - NON OPERANTE •Milano - ILMI - Istituto Lombardo Medicina Iperbarica -Viale Premuda 34 - Tel. 02/76022511 - 76001735 •Milano - Ospedale Niguarda, Centro iperbarico - P.za Ospedale Maggiore, 3 - Tel. 02/64444447•Zingonia (BG) - Servizio di Medicina Iperbarica - Via Bologna 1 - Tel. 035/4815511

MARCHE •Fano (PS) - Iperbarica Adriatica - Via delle Querce, 7/A - Telef. 0721/827558•MARINA MILITARE NUCLEO S.D.A.I. - Via Rodi 2 60124 Ancona -Tel. 071/5931

MOLISE •Larino (CB) - Osp. G.Vietri- Via marra 14 - Tel. 0874/827242-5

PIEMONTE•Torino - O. O. S. Giovanni B. Centro OTI - C.so Bramante, 88 - Tel. 011/6335500 •Torino - OTIP - Via Pola, 33 - Tel. 011/3978900 •Verbania - Osp. Civile - Loc.Pallanza - Tel. 0323/54114205•Fara Novarese (NO) - S.I.PI Soc. Iperbarica Piemontese c/o "I Cedri" - Largo Don Guanella, 1 - Tel. 0321/818111

PUGLIA•Bari - Oso. S. Paolo U.O. medicina iperb. - Via Caposcardicchio - Tel. 080/5843480•Gallipoli (LE) - Osp.Civile Nuovo - Via Provinciale per Alesio, 12 - Tel. 0833/ 270429•Lecce - Osp.V.Fazzi - Via Moscati - Tel. 0832/661291 •Lecce - NIKE - Via Arnesano 6 - Tel. 0832/351005 - 352992 •Lucera (FG) - Poliambulatorio Pafre Maestro - V,le Raffello - Tel. 0881/549178•Vieste (FG) - Servizio S.S.I. Medicina Iperbarica - Loc. Coppittella - Tel. 0884-701520 Servizio solo nel periodo estivo•MARINA MILITARE NUCLEO S.D.A.I. - Arsenale M.M. - Brindisi - Tel. 0831/5931 •MARINA MILITARE NUCLEO S.D.A.I. - Via di Palma - Taranto - Tel. 099/3451 0884-701520

SARDEGNA •Cagliari - Osp.Marino - Lungomare Poetto 12 - Tel. 070/6091 int. 4424-4345 •La Maddalena(SS) - Ospedale Civile - Via A.Magraghi, 3 - Tel. 0789/791200 •Marina di Sorso (SS) - A.M.I. - Strada Litoranea - Tel. 079/359008 •Quartu Sant'Elena (CA) - Casa di Cura Citta' di Quartu - Via Silesu, 6 - Tel. 070/810052•MARINA MILITARE NUCLEO S.D.A.I. - Arsenale Militare La Maddalena (SS) - Tel. 0789/737584 •MARINA MILITARE NUCLEO S.D.A.I. - Viale Colombo 9 Cagliari - Tel. 070/60391

SICILIA •Augusta (SR) - Villa Salus - Via provinciale Brucoli 507 - Tel. 0931/990111 - 530•Catania - SODIS c/o Casa di Cura Russo - V.le Rapisardi 1 - Tel. 095/7151027-8••Favignana (TP) - Servizio Iperbarico ASL Trapani- C.da delle fosse - Tel. 0923/92283 •Lampedusa (AG) - Centro Iperbarico ASL 6 - Via Grecale 2 - Tel. 0922/971988 •Lipari (ME) - Osp.Civile - Via S.Anna - Tel. 090/98851-9885257••Messina - Policlinico Universitario - Via Consolare Valeria - Tel. 090/2212805•Messina - Osp. Papardo - Ctr. Papardo - Tel. 090/393207-47•Palermo - Osp.Policlinico - Via Giuffrè, 5 - Tel. 091/6552722 •Palermo - A.S.L. 6 - Via C.Lazzaro - Tel. 091/6665104•Pantelleria (TP) - Osp. B. Nagar - Via San Leonardo 2 - Tel. 0923/911844•Partinico (PA) - Osp.Civico - Via Circonvallazione 1 - Tel. 091/8911204-5•Sciacca (AG) - Osp.Civile - Via Figuli 2 - Tel. 0925/28148 •Siracura - Azienda Ospedaliera Umberto I - Via Testaferrata, 1 - Tel. 0931/724292 •Ustica (PA) - Centro Iperbarico A.S.L. 6 Via Petriera - Tel. 091/8449630 •MARINA MILITARE NUCLEO S.D.A.I. - Arsenale M.M. - Messina - Tel. 090/64001 •MARINA MILITARE NUCLEO S.D.A.I. - Via Pisani - Augusta (SR) - Tel. 0931/5201

TOSCANA •Firenze - OTI Nautilus - Via Rosselli 62 - Tel. 055/2381637•Firenze - Azienda Osped. Careggi - Via Dioscride - Telef. 055/4279100 - Fax 055/4279101 •Grosseto - Osp.Misericordia - Via Senese, 18 - Tel. 0564/485446 - 485111 •Massa - CE.M.I.S. Via Aurelia Oves, 349 - Tel. 0585/834141 •Pisa - Osp.Santa Chiara - Via Roma 67 - Tel. 050/992738 - 992111 •Portoferraio (LI) - Osp.Elbano - Via S. Rocco - Tel. 0565/938511

TRENTINO ALTO ADIGE •Bolzano - Ist. Iperbarico di Bolzano - Via del Vigneto 31 - Tel. 0471/932525

UMBRIA •Terni - CUMI via Ciaurro 6 - Tel. 0744/59868

VALLE D'AOSTA NESSUNA RISORSA DISPONIBILE

VENETO •Marghera (VE) - OTI Services - Via delle macchine 15 - Tel. 041/5381182 •Padova - ATIP - Via Cornaro 1 - Tel. 049/8070843•Torri di Quartesolo (VI) - OTI Medicale Via Avieri 19 - Tel. 0444/380240 •Villafranca (VR) - Istituto Iperbarico Via 1°Maggio 49 - Tel. 045/6300300

lunedì 9 marzo 2009

Come è fatta una camera iperbarica


Eccola qua... in tutto il suo splendore
Non è altro che un contenitore stagno caricato con gas a pressione.
Questo modello è in dotazione alla marina militare, ma ne esistono di tanti tipi, alcuni sono dei veri e propri loculi(!) dove entra appena una persona distesa che possono essere anche alloggiati su di una piccola imbarcazione ed usati per completare una lunga decompressione all'asciutto ed in completa sicurezza.
Questa tecnica non viene certo applicata da subacquei ricreativi, ma dai professionisti dei fondali profondi, che effettuano in acqua solo una parte della decompressione sfruttando i pochi minuti che trascorrono tra
l' emersione e l' insorgere dei sintomi della PDD.
Nella foto si vedono alcune maschere utilizzate per respirare ossigeno puro, che viene somministrato a pressioni molto superiori del limite fissato per le immersioni(1,6 PpO), perché comunque sia un eventuale perdita di coscienza in questo ambiente non rappresenta un grosso rischio.
Tengo a precisare che non ho mai avuto esperienze di "immersioni in camera", ma vi sarei grato se fosse possibile approfondire l'argomento attraverso post o commenti.
Ringrazio tutti gli N.D.L.boys ...and girls !!! Aspetto vostre notizie!!!!

domenica 8 marzo 2009

Rebreather meccanico

Fantastico incontro all' Eudi!
Ho incontrato un vero subacqueo professionista, ... un grande corallaro!
Egli ha lavorato tra i 100 e i 130 metri con un apparecchio di sua invenzione: un rebreather meccanico.
Usa due bombolini uno caricato ad elio l' altro a nitrox 40%.
Il nitrox viene erogato con un flusso costante mentre il flusso dell' elio varia in funzione della profondità incrementando all'aumentare della pressione assoluta o ambiente la percentuale o pressione parziale della miscela che compone il gas respirato.
Un sistema semplice che non lascia veramente alcuna possibilità di errore, dai costi e dai volumi di ingombro contenuti, la bombola centrale è solo una scorta di miscela adeguatamente predisposta in caso di emergenza!
Attualmente l' oggetto è usato per la subacquea ricreativa con miscele di solo nitrox.
speriamo in futuro di parlarne ancora con i dovuti approfondimenti.
Vi assicuro che si tratta di un oggetto assolutamente geniale!!!
Buon-dive a tutti voi!!!

giovedì 5 marzo 2009

OTTURAZIONI E IMMERSIONI, I DENTI DEL SUBACQUEO


Cari lettori di NDL, oggi tratteremo un argomento molto importante per noi subacquei...I DENTI! Normalmente il dente è composto dallo smalto che lo ricopre per pochi micron, dalla dentina, dal nervo, arterie e vene. Una tipica malattia per noi sub è quella dell'embolia microscopica che può attaccare all'interno della camera pulpare o nel fascio di nervi della radice, solitamente il dolore è lancinante.
Il sintomo più frequente per noi diver è la Odontobaropatia, ovvero uno squilibrio pressorio che può formarsi a causa di un'otturazione non perfettamente a tenuta, quindi si forma una piccola sacca d'aria che in profondità può causare l'espulsione della stessa o lo scoppio(raro) del dente, questo accade anche in risalita...è un ottimo modo per valutare se il vostro dentista è bravo!
Un'altra situazione dolorosa si avverte a causa del...boccaglio! si, proprio lui, infatti se stretto troppo tra i denti può limitare la circolazione gengivale con relativa infiammazione e portare un forte carico ai danni dei muscoli mandibolari...quindi attenzione!
Parliamo di protesi mobili...quelle che hanno in dotazione dei "ganci" metallici sono relativamente sicure e possono essere utilizzate durante l'immersione, a patto che sia realizzata in versione "scheletrata". Le versioni in resina aventi ganci in filo o senza di essi, sono assolutamente da evitare, talvolta possono staccarsi e finire nella gola...non aggiungo altro!
La normale procedura, non può bastare per il subacqueo, che deve rendersi conto che i denti fanno parte della...attrezzatura di base! avete fatto la manutenzione agli erogatori? si...al gav? si...alle bombole? si...ai denti?.... ... ...mmm...forse è arrivato il momento di cambiare abitudine!
Un controllo ogni sei mesi è quanto di meglio possiate fare per evitare spiacevoli inconvenienti durante le vostre avventure domenicali e perchè no...durante le vacanze!!!
Importantissimo,Non immergersi per almeno 24 ore dopo una cura dentale eseguita in anestesia.Non immergersi per almeno una settimana dopo un intervento di chirurgia odontoiatrica.
Ricordate che in commercio ci sono vari tipi di resine, non tutte con la stessa durata e resistenza, quindi rivolgersi a uno studio competente in fatto di sport estremi dove possibili carie e otturazioni difettose creano problematiche non trascurabili, è un doveroso obbligo!
Lo studio del Dott.re Michel Del Vecchio è specializzato nella cura del dente per sport estremi, infatti utilizza materiali di prima qualità a prezzi vantaggiosi, soddisfando ogni tipologia d'utenza
e riservando un'accoglienza ai propri pazienti davvero unica e particolare.
Per maggiori info e contatti, potete chiamare direttamente il Dottore a questo numero: 055-4207301

BUONE BOLLE!!!

SONDAGGIO CHIUSO!!!




Hanno vinto i corrugati lunghi(è periodo) e le cerniere che non si chiudono per colpa...capito no? per colpa dei palloni segna sub!!! In alto alcune foto del piccolo Claudio concentrato nel dar consigli alla giovane OPEN, notare la muta arancione NDL...la MUTA, notare solo quella...
è nata una nuova era...quella del porno diver...
buone...sbolle!!!

lunedì 2 marzo 2009

Livorno Biribisso 28/02/2009 immersione
















Durante lo svolgimento dell'Eudi, un manipolo d'eroi
ha deciso di disertare per concedersi il lusso di avere tutto
il gommone a disposizione della famosa Accademia Blu del buon Maurizio Di Fiore, obbiettivo dell'immersione: puro divertimento!!!
La partenza è veramente tranquilla, non ci sono orari fissi e tutti eseguono le normali procedure in totale relax!
i Bagni Pancaldi che ospitano il Diving sono deserti , esclusi due pescatori intenti a sistemare le reti da pesca, si gode di una pace incredibile. Il sole riscalda e invoglia i sub all'immersione, infatti finite le procedure di controllo sull'attrezzatura, siamo tutti seduti sul gommone "cabinato" con il sorriso stampato sulla bocca, ma un mare poco gentile regala qualche scossone di troppo alla bassa schiena...peccato! Il punto si chiama Biribisso, possiamo decidere su vari percorsi e profondità(max -45), Noi di NDL decidiamo di seguire "rotta '180" e dopo un check finale in superficie, ci scambiamo un bel "ok, giù"! la discesa è dolce e senza problemi, arriviamo subito ai -12 e proseguiamo mediante la bussola seguendo la parete sulla nostra destra, il computer segnala i -20,-30, mentre uno spettacolo di corallo rosso offre ai nostri occhi uno spettacolo di rara bellezza, per non parlare della piccola aragosta timidamente nascosta nella sua tana! Arrivati al punto prestabilito(-38), notiamo una forte "nebbia" che non permette di raggiungere la massima profondità, ovviamente concordiamo di tornare indietro e continuare l'immersione a quote minori, ma non per questo da snobbare, talvolta si può osservare pesci e organismi di notevole interesse anche in pochi metri d'acqua...eseguendo una rotta reciproca e controllando la nostra scorta d'aria siamo sicuri di poter continuare in totale sicurezza. Iniziamo a guardare ogni piccola buca o pezzetto di parete in cerca di un possibile soggetto da fotografare...con gli occhi! infatti la macchina fotografica scafandrata è rimasta sulla "terra ferma" perché la visibilità non è delle migliori...tornati perfettamente all'ancora, iniziamo una lenta risalita con vari stop, 1 minuto a -9, 5minuti a -6 e un minuto per ogni metro restante...dopo un breve scambio di opinioni sul gommone abbiamo iniziato il lento processo del ritorno a casa...
Buone Bolle!!!