giovedì 30 aprile 2009

SONDAGGIO CONCLUSO!!!
















Cari lettori di NDL, il sondaggio si è concluso con una precisa idea...i costi di ricarica aria, sono elevati e quindi secondo noi si dovrebbe eventualmente fare delle tessere sconto, dovo ogni 5-10 ricariche una viene gratis o altro ancora, perchè 8-10 euro sono ingiustificati veramente!
Come da foto, noi di NDL stiamo organizzando modi alternativi di scendere nel blu...a breve la news...
Buone Bolle!!!

TEORIA DECOMPRESSION-ULTIME FASI


Stasera alla scuola KON TIKI(http://www.kon-tiki.org/) si svolgerà la lezione di teoria del decompression PSS, che precede l'uscita in mare.
Durante la serata verrà proiettato il filmato della scorsa lezione di piscina, con la valutazione degli eventuali errori/correzioni da parte del trainer Luca Sasdelli e la visualizzazione dell'ultima parte di teoria con slide, domande e spiegazioni. Gli allievi sono concentratissimi nel centrare l'ambito obbiettivo: il brevetto di decopression diver! Per fare ciò, dovranno superare ancora diversi "ostacoli", uno dei quali rappresentato dalle prove pratiche in mare...come per il corso Open Water Diver, l'addestramento di piscina viene riportato in acque libere, quindi la prossima settimana si prospetta veramente interessante...se volete assistere al corso...portatevi il pannolone...la permanenza in acqua...è lunga!!!
Buone Bolle!!!

lunedì 27 aprile 2009

STRUMENTI DA TAGLIO













Ecco un tema poco discusso tra i diver, spesso si parla di sicurezza e subito viene in mente la scorta d'aria, il compagno e la profondità...ma degli indispensabili strumenti da taglio, cioè z-knife, forbici e coltelli a stiletto difficilmente verrà trattato come argomento principale di discussione.
Il coltello deve possedere spiccate doti di taglio, preferibilmente con una parte della lama seghettata, di dimensioni contenute(basta con gli arnesi di Rambo) e di materiale eccellente per subire il continuo "attacco" da parte dell'acqua salata.La forbice, molto usata nel campo delle immersioni tek, è snobbata dai ricreativi, ma invece è un'alternativa valida al normale coltello, infatti con un solo colpo può riuscire a tagliare cavi di grosse dimensioni, mettendoci molto meno tempo! La stessa è dotata di custodia di stoffa inputrescibile e si può posizionare sugli spallacci o in cintura, quest'ultima soluzione è particolarmente apprezzata dai DIR STYLE.
Lo z-knife(tagliasagole), è molto simile al collo di un cigno, nella cui piegatura è racchiusa una micidiale lama che trancia con estrema facilità quasi tutti i tipi di sagole o cordini.
Nella subacquea tecnica è consigliabile avere due strumenti per ogni evenienza, magari un mix degli strumenti appena descritti!
Ricordiamo che il coltello non deve mai trovarsi nel cassetto porta ogetti della macchina(no ridete, alcuni sono stati denunciati e multati pesantemente), ma sempre riposto nella propria custodia messa all'interno del nostro valigione o box di plastica.
Una corretta manutenzione eviterà di far perdere l'affilatura della lama...ricordiamo che il coltello non serve per aprire custodie troppo dure, togliere gli o-ring, aprire le ostriche ecc. altrimenti rischierete di comprometterne la funzionalità! Essendo parte integrante dell'attrezzatura, bisogna dedicare un pò di tempo ad esso, Periodicamente è opportuno asportare l’eventuale strato di grasso ed esaminare accuratamente tutte le parti metalliche. Non ci si dovrà preoccupare se appariranno delle tracce di ruggine, specialmente in prossimità dell’attaccatura della lama al manico, ciò è normale per del buon metallo e una passata con carta abrasiva molto fine, risolverà tutti i problemi. Anche l’affilatura andrà controllata e periodicamente rifatta.
Un buon corso di specializzazione sull'attrezzatura tratterà nello specifico anche le parti riguardanti l'uso e la manutenzione degli strumenti da taglio subacquei.
Buone Bolle!!!



FOLLA OCEANICA PER NDL!!! SIAMO A QUOTA 935...
















Grazie...davvero! Non pensavamo di raggiungere un tale consenso, tante le mail di congratulazioni per aver creato un piccolo blog molto interessante, scritto con passione e magari qualche errore ortografico, però sempre con il cuore rivolto al mare...noi cerchiamo di proporre temi di attualità e di divulgare un giusto modo di vivere la subacquea e se per il momento ci siamo riusciti, è grazie anche a tutti i vostri suggerimenti!!!
che dire...raggiunta quota 935...avanti così!!!
Buone Bolle!!!

IMMERSIONI ALTERNATIVE























In un mondo sempre più alternativo, sotto tutti gli aspetti, anche noi poveri subacquei dobbiamo adeguarci a tale stile di vita e quindi...perché non variare un po'? mi spiego meglio...il mare è bellissimo e meta ambita da migliaia di bombolari della domenica e non, ma talvolta per acquisire
esperienza bisogna spaziare anche con la tipologia di immersione!
Perché non provare un bel tuffo in un lago? in un fiume? in quota? certo direte voi...questo comporta un cambiamento anche nelle procedure generali della gestione dell'immersione...si, ma proprio un fattore simile è determinante per arricchire il bagaglio tecnico culturale del subacqueo! Non dobbiamo fermare la nostra mente al solo tuffo di puro piacere e relax, infatti ci sono tante cosa da scoprire con un di fatica in più(e non sempre), siti archeologici, grotte sommerse di acqua dolce ecc. Naturalmente per effettuare tali attività "extra", necessitiamo di un addestramento particolare, che si consegue solamente frequentando un corso di specializzazione!
Noi di NDL consigliamo di espandere le proprie avventure, in questo modo non ci sarà mai un week end monotono e ripetitivo, ma sempre nuovi stimoli per continuare questa attività cosi affascinante!
Buon Bolle!!!

Nuovissimo acquisto in casa NDL, il gav Halcyon Evolve...dopo una ricerca durata diversi mesi, ecco che il team con tanto di voto ha diciso di adottare per le proprie immersioni impegnative con configurazione bibo+stage questo equilibratore(nella foto).
Per le immersioni con bibombola la Halcyon propone i sacchi ad O-Wing della serie EVOLVE . Il sacco esterno di forma circolare, è stato realizzato in nylon balistico da 1680 denari antiabrasione e la camera d'aria interna in nylon antiforatura da 400 denari. qUELLO IN VENDITA disponibile nelle versioni: 40 lbs (18,1 lt)
Il sacco EVOLVE è realizzato con materiali che garantiscono un'enorme resistenza del compensatore d'assetto. La nuova camera d'aria in cordura 400 denari è a trama fitta e ciò ne accresce la resistenza al pericolo di forature. Il rivestimento esterno in nylon balistico 1680 è stato realizzato per garantire massima resistenza all'abrasione. L'uso congiunto dei due materiali per la realizzazione del sacco EVOLVE è la migliore garanzia di protezione contro qualsiasi possibile danno.
La cerniera è protetta da una fascia in cordura larga 7,5 centimetri che ne impedisce lo sfregamento sulla sacca interna
Il sacco è dotato di una fascia di rinforzo verticale lungo la colonna vertebrale larga 5 cm
Un sistema di scarico dell'acqua attraverso un'apposita apertura nel sacco permette la veloce fuoriuscita dell'acqua dal rivestimento esterno per ridurre il peso in eccesso e gli sforzi di risalita del subacqueo a bordo della barca
Il ritentore del gomito del corrugato ottenuto da una fascia in nylon di 5 cm riduce l'usura in questo punto di connessione
La struttura più stretta ed allungata consente un'idrodinamicità ed una postura migliori
Il riposizionamento del tubo corrugato elimina lo stress da impatto con le bombole.
Noi speriamo di poter utilizzare la nuova creatura il prima possibile e di farne un buon uso, perchè ricordiamo a tutti che non basta munirsi di attrezzature di buona qualità, ma serve saper andare sott'acqua con tecnica e tanta "testa"...
Buone Bolle!!!

domenica 26 aprile 2009

IMMERSIONE CON PIOGGIA


















Si cari amici di NDL, Domenica era una brutta giornata, ma siamo riusciti a fare un bellissimo tuffo e il divertimento non è mancato!
Il gruppo si è ritrovato sugli scoglio di Calafuria(Livorno), dopo un briefing sulle condizioni meteo e la possibilità di saltare il tuffo(declinata da tutti), abbiamo iniziato l'assemblaggio dei gruppi al termine del quale è stato fatto il secondo briefing conla spiegazione dell'immersione, segnali, procedure d'emergenza, scorta d'aria ecc. Dopo essere scesi in acqua, una controllatina veloce alle attrezzature e l'ok finale...andiamo!
La visibilità non era delle migliori, ma la felicità di trovarsi immersi nel mare, non ha prezzo(come da pubblicità)...la parete di sinistrasi presenta in tutto il suo splendore e le torce illuminano la parete ricoperta di corallo e spugne, giornata fortunata! due-tre aragoste di ragguardevoli dimensioni e tanti nudibranchi, ma le sorprese non finiscono quì, infatti una bellissima rana pescatrice posata sul fondale fangoso a -41, bella grossa e con il solito aspetto minaccioso era intenta a digerire un lauto pasto...controllo aria...è tempo di ritornare alla base, giro di boa e rotta verso il ponte! Arrivati gradualmente alla tappa di sicurezza, senza aver accumulato minuti di deco, siamo rimasti in compagnia di un simpatico polpo e naturalmente il tempo è passato velocissimo...è già ora di tirare fuori la testa...ufff...peccato davvero!
Tanti i momenti da ricordare e tante le soddisfazioni di una giornata che si preannunciava piovosa e triste...si, ma se restavamo a casa!
Dopo una breve pausa e un debriefing, carichiamo l'attrezzatura e ripercorriamo in salita gli scogli, conquistando la strada che porterà le nostre pinne...a casa!!!
Buone Bolle!!!
grazie a tutti quelli di NDL per la stupenda immersione!!!

giovedì 23 aprile 2009

THE GREAT OCTOPUS MYSTERY

NUOVA GRAFICA PER NDL DIVER!!!
















ATTENZIONE!!! NEWS IMPORTANTISSIMA, ABBIAMO CAMBIATO LA GRAFICA DEL NOSTRO MERAVIGLIOSO BLOG!!! E PER FESTEGGIARE SIAMO ANDATI IN SUD AFRICA...ECCO LA PRIMA FOTO...PERO' STRANAMENTE I NOSTRI INVIATI NON SONO PIU TORNATI PER RACCONTARCI L'AVVENTURA...MAH!

BUONE BOLLE!!!

CORSO DECOMPRESSION PSS


















Presso la piscina del club Kon-Tiki si è svolta la sessione pratica del corso decompression, il primo passo verso la subacquea tecnica. I candidati hanno dovuto sostenere sotto il vigile controllo del trainer PSS Luca Sasdelli(nella foto), numerosi esercizi d'assetto, condivisione aria con frusta lunga, scambio stage, stili di pinneggiata e chiusura/apertura rubinetteria bibo. Il tutto è stato filmato dall'ottimo operatore dello staff Max. Tante le difficoltà iniziali, ma con una buona dose di pazienza e capacità il primo passo è stato effettuato con entusiasmo! Trovare la giusta pesata e l'assetto non è cosa semplice se poi si devono eseguire molteplici compiti in acqua, infatti restare perfettamente fermi con un di pratica non è così difficile, altro discorso se aggiungiamo la difficoltà di scambiare la stage con quella del compagno, molto probabilmente le prime volte(è successo) troveremo difficoltà nel mantenere l'assetto...oppure il famoso e temuto "BACK KICK",
ovvero la pinneggiata all'indietro...no, non è uno scherzo diventare dei decompression diver, bisogna avere una buona conoscenza teorica, ma di base il candidato necessita dei fondamentali eseguiti alla perfezione, questa è la fase più delicata, perché abituati a certi comportamenti e stili, magari eseguiti in anni di felici immersioni e ritrovarsi a dover partire nuovamente da zero o quasi, è in un certo senso molto difficile e impegnativo! Si può tranquillamente affermare che il corso sarebbe meglio chiamarlo "ODD" Open Decompression Diver...stiamo scherzando!chiaramente se proveniamo da scuole subacquee dove certi fondamentali e configurazioni sono insegnate dal primo corso(Kon-Tiki è una di queste), il percorso è facilitato!
La lezione si è svolta con un briefing a bordo vasca, dopo che tutte le attrezzature sono state controllate e posizionate in sicurezza, successivamente in acqua si sono susseguiti gli esercizi.
In caso di errori eclatanti, l'esecuzione veniva immediatamente terminata con l'emersione del gruppo e relativa spiegazione/correzione. Il trainer ha deciso di partire con difficoltà crescente,
esaminando individualmente ogni candidato e facendo riprendere tutte le fasi dal videoperatore.
Al termine della sessione un bellissimo debriefing con le immagini appena girate in piscina!
La prossima settimana ancora aula e poi...acqua ricca di cloro!!!
BUONE BOLLE!!!

mercoledì 22 aprile 2009

EMDE-PIU' DI UNA SEMPLICE DIDATTICA













Cari lettori di NDL, è con immenso piacere che vi comunico la nascita di una nuova didattica, ma meglio ancora di una nuova filosofia di andare in acquea con le nostre amatissime bombole...EMDE appunto!
L'idea nasce da una persona che non necessita di presentazioni, Andrea Neri, fondatore con Massimo Barnini della UTR, istruttore di varie didattiche e giornalista per la rivista subacquea Mondosommerso! Stanco di tanti discorsi e agevolazioni che talvolta si osservano nel nostro ambiente, ha deciso di diversificarsi con qualcosa di rivoluzionario e molto serio, infatti in EMDE non troverete gente pronta a vendervi brevetti o farvi partecipare al corso nel più breve tempo possibile, come spesso accade in alcune situazioni ben note, ma solo tanta voglia di migliorare, capire e insegnare con...l'esempio! si, anche un "normalissimo" OWD può trasmettere il suo "sapere" attraverso il comportamento in acqua e fuori, quest'ultimo aspetto tralasciato anche da molti istruttori/guide...infatti EMDE è l’acronimo di Eligere Magistrum in Diving Education (Scegliere il Maestro nella Educazione Subacquea) in tutti i suoi aspetti!
I corsi vengono svolti presso la sede della scuola subacquea Scubateknica(Pistoia), con uscite settimanali al mare per le esercitazioni pratiche. Il clima d'amicizia che si respira, grazie anche alla simpatia dei vari membri del club è fonte di divertimento anche quando gli argomenti trattati sono seri e impegnativi, la professionalità di Andrea è indiscutibile, possiamo tranquillamente affermare che una serata in sua compagnia, porterà un arricchimento del nostro bagaglio di conoscenze dell'immersione e la voglia di saperne di più!

Lo staff di NDL augura tante soddisfazione e fortuna alla neonata EMDE!!!

BUONE BOLLE!!!

martedì 21 aprile 2009

GLI EROGATORI NON SONO TUTTI UGUALI


Quell' insieme di viti, plastica e metallo chiamato erogatore bi-stadio per molti subacquei si distingue solo per due caratteristiche ossia marca e modello.
In realtà le peculiarità dell' oggetto non sono solo estetiche: esistono componenti interne costituite da molle che ne caratterizzano la qualità del funzionamento.
Quindi se la pressione del gas nella bombola è il motore possiamo dire che le molle sono l' organo di trasmissione che regola la riduzione e l' erogazione del gas fin nella bocca del sub.
La produzione delle molle è soggetta a molte variabili e questo può causare, in un contesto di settaggio e di produzione industriale, un diverso funzionamento anche tra erogatori della stessa marca e di uguale modello.
Nello spaccato è possibile vedere la funzione della molla che crea un momento di equilibrio tra la pressione entrante dalla bombola e quella della frusta di bassa pressione che normalmente deve essere di c.a. 9.5 - 10 bar (dipende direttamente dalla taratura della molla) più la pressione ambiente che si somma alla forza della molla nella "camera di bilanciamento".
Nel secondo stadio la molla regola la durezza dell' apertura della valvola di erogazione.
Quindi avremo due valvole costituite da molle le cui caratteristiche elastiche possono differenziarsi in fase di costruzione ed essere componenti attiva di una buona o una cattiva erogazione.
Ricordo che lo scarso rendimento dato dalla troppa "durezza" o dalla mancanza di "portata" d' aria, possono creare problemi come eccessiva narcosi, sensazione di mancanza d' aria e portare a situazioni di panico.
Tali caratteristiche possono essere corrette, da buoni manutentori, anche se molti si limitano solo ad aumentare e diminuire la pressione intermedia, inibendo e alle volte peggiorando le prestazioni del nostro erogatore.
Le normative sono blande e lasciano degli ampi margini alle case produttrici perchè la loro principale preocupazione è evitare l' erogazione in "continua".
All' acquisto, per precauzione, chiedo sempre di provare l' oggetto delle mie frustrazioni subacquee, e inoltre ho dovuto imparare a farmi la manutenzione da solo.

domenica 19 aprile 2009

TUTTI AL COMPUTER !


Sondaggio chiuso!!!

SIAMO TUTTI COMPUTER DIPENDENTI !!!

non c' è dubbi le risposte al sondaggio sono più che chiare:
il nostro destino di subacquei è ... per così dire... appeso ad un chip!!!


eppure tutte le didattiche concordano nel dire di portarsi dietro le tabelle, di pianificare prima l' immersione, di stabilire limiti di consumo e profondità, ma no, noi stoici, bombola carica in spalla e giù finché c' è gas attaccati ai nostri computer!!!
<=== E SE SCOPRISSIMO CHE E' GUASTO ???
saprete subito dire per certo qual' è il limite di non decompressione, il tempo restante al suo raggiungimento, e se per caso fosse stato superato?
Ci sono poi casi di computer che per motivi di calcoli matematici e algoritmi complicati da 1000 variabili vi calcolano decompressioni lunghissime, quindi propongo un' attenta analisi dei tempi e programmazione preimmersione, e un' occhiata al sito per i prossimi approfondimenti sulla decompressione mnemonica o deco on fly (ratio deco)
Saluti alle bolle ...

mercoledì 15 aprile 2009

La migliore didattica nella subacquea


Ecco un altro tema scomodo e spinoso: quale è la migliore didattica nella subacquea?
In effetti si somigliano tutte un po', i metodi sono simili gli esercizi anche e i brevetti sono plastificati tutti allo stesso modo.
Esistono didattiche che aderiscono ad un' associazione comune: RSTC.
Queste dovrebbero dare la garanzia che il vostro brevetto sia accettato in tutto il mondo e che il vostro grado di preparazione sia equivalente e riconosciuto in seno alle didattiche del circuito RSTC.
Personalmente trovo interessanti queste considerazioni soprattuto per quanto riguarda i criteri assicurativi e gestionali di un diving, ma non basta... ha ragione chi non si ferma alla copertina, ma legge il rigo più importante: il nome del vostro amato istruttore!
La mia riflessione é che conta più chi vi ha formati come subacquei che il metodo o la sigla di una delle tante scuole esistenti, infatti queste rappresentano solo il metodo per l' insegnamento.
La cosa vale un' attenta valutazione: solo un buon istruttore tutela la sicurezza e la formazione dell' allievo, e potrà essere alle volte simpatico e in alcuni casi un po' guascone, ma mai, mai superficiale quando affronterete le prove ... tutte le prove(potete verificare quali saranno con i manuali) richieste nei corsi, e la sua priorità sarà la sicurezza.
Un buon istruttore non è solo un buon subacqueo, ma un comunicatore di passione e di amore verso il mare e soprattutto un attento supervisore della sicurezza di tutti.
Vi saluto e vi dò un consiglio, accettatelo, tanto è gratis, diffidate dai falsi amici!!!
un solo grido... SUB!sub!SUB!!!

venerdì 10 aprile 2009

UNA RIFLESSIONE

Voglio con questo mio piccolo piccolissimo contributo,pensare per un solo istante a tutti coloro che in un'attimo durato pochissimi secondi hanno perso tutto quello che avevano,tanto o poco che fosse poco importa,ciò che conta è che quello che hanno perso era tutta la loro vita.Non so cosa noi da qui potremmo fare dalle nostre comode case,davanti ai nostri pc,con il nostro caffè in mano,ma di certo so cosa noi possiamo pretendere come cittadini di questo paese,noi dobbiamo "pretendere,con tutte le nostre forze che tragedie così non avvengano più,dobbiamo pretendere che chi ha mangiato sul cemento la paghi cara"se noi tutti cominciassimo a pretendere questo forse si potrebbero ridurre i danni.
Ciao claudio

venerdì 3 aprile 2009

SONDAGGIO!!! SONDAGGIO!!! SONDAGGIO CHIUSO!!!


Cari amici di NDL...ultimamente il sondaggio è un simpatico sfogo e facente parte di quella categoria di cose...lasciamo perdere...come da foto, si può notare che la tendenza dei nostri lettori è...anche quì...lasciamo perdere...stiamo scherzando ovviamente!!!



BUONE BOLLE!!!

giovedì 2 aprile 2009

BUON COMPLEANNO CRIS !!!



'A VECCHIO...E MAGNATE 'STA TORTINA!!!!!
AUGURONI CRIS BUON COMPLEANNO AL MITICO CAPO-REDAZIONE N.D.L.