lunedì 26 gennaio 2009

L'ULTIMA EVOLUZIONE DEL GAV(introduzione)










I primi uomini ad andare sott'acqua compaiono in un periodo compreso tra il 1926 ed il 1930. A quei tempi andare profondo significava raggiungere una profondità di almeno 10 metri. Si trattava per lo più di bagnini o di pescatori specializzati nella pesca sui pesci dinamitati. Non veniva applicata nessuna tecnica: si tuffavano da un natante dopo aver sparso sull'acqua, con una piuma, un po' d'olio operazione che consentiva di vedere il fondo...da questi "pionieri" è passato un bel pò di tempo e l'evoluzione nella subacquea è stata veramente fenomenale, portando l'erogatore, bombole più capienti e il gav(Giubbetto Assetto Variabile), quest'ultimo, risulta indispensabile per trovare il giusto assetto e restare comodi mentre ammiriamo le stupende meraviglie del mondo sommerso. Pensate che i vecchi sommozzatori(vecchia definizione di subacqueo) scendevano senza questa parte dell'attrezzatura! le conseguenze erano una maggior fatica per mantenere la quota e un continuo pinneggiamento...veniamo a noi!


Dunque, noi poveri sub anni '90 e oltre, siamo stati abituati ad adoperare gav(vedi foto in alto al centro) che avvolgevano completamente il nostro corpo, lunghi corrugati, schienalino imbottito, tasche a soffietto, d-ring spesso in plastica e imbragatura stile zainetto da scuola media...era il top, solo i tecnici e i professionisti utilizzavano già il giubbetto a "ferro di cavallo", detto anche a volume posteriore. Sapete una storia? Tantissimi anni fà, una ditta tentò di commercializzare in america il gav che oggi molti tek-rec(tecnico-ricreativo) adottano, ma per una grave incidente(vero o presunto), la produzione dovette essere interrotta, quindi furono tolti dal mercato tutti i "futuristici" giubetti con sacco posteriore!Questo è uno dei motivi che ha ritardato l'uscita mondiale dei moderni equilibratori e ancora oggi, si sentono delle strane teorie sulla pericolosità dell'uso di questa attrezzatura, niente di più sciocco!


Torniamo all'evoluzione...siamo agli inizi del nuovo millennio ed ecco che comincia una vera e propria rivoluzione in Italia che passerà alla storia come la moda dei "DIR"(DO IT RIGHT) diffusa inizialmente dalla GUE(didattica USA)ovvero una serie di ottimizzazioni sull'attrezzatura e sul modo di andare in acqua che riguarderanno anche il gav così detto "ricreativo", che sarà abbandonato per il più pratico e modulare equilibratore con sacco posteriore(vedi foto alto a destra). Anche per quanto riguarda i sacchi posteriori saranno previste delle forti modifiche, infatti gli elastici(vedi foto alto a sinistra) che avvolgono la struttura gonfiabile verranno eliminati, il corrugato accorciato e gli agganci rapidi fatti sparire, come del resto le tasche porta oggetti/piombi. Per immersioni con una sola bombola le dimensioni ottimali vanno tra 35 e 45 lbs., per bibo si suggerisce 40 – 55. Sacchi oltre 55 lbs. sono considerati eccessivi e servono solo ad aumentare il profilo del subacqueo accrescendo l’attrito idrodinamico, figuriamoci quelli che utilizzano due sacchi e relativi corrugati.Tutto questo serve per ottenere una configurazione pulita che consente un'ottimo avanzamente nell'elemento acqua; per ultimo è stato introdotto un nuovo sacco che forma una sorta di "ciambella" che consente di ridurre l'ingombro totale. I vantaggi assicurati da questo tipo di G.A.V. sono: più libertà di movimento in acqua; migliore compensazione della spinta negativa posteriore; assetto orizzontale più stabile. Per chi acquista un tipo di sacco della nuova generazione, consiglio di effettuare delle immersioni a basse profondità e magari con l'aiuto del proprio istruttore, fare degli esercizi tipo togli-metti il gruppo A.R.A ecc. tanto per prendere la mano con il nuovo "arrivato"!
buone bolle!!!

1 commento:

claudio ha detto...

POSTERIORE O A JACKET IL DILEMMA!

Ebbene siamo a una discussione direi fondamentale su di una parte della nostra attrezzatura,il gav(giacchetto di assetto variabile) come detto dal buon Cristian di gav oggi ne troviamo di due tipi a jacket o a sacco posteriore(da qualcuno volgarmente denominato tutto dietro)tendenzialemente potrei dirvi che dopo averlo provato faccio il tifo per il sacco posteriore,infatti appena ne ho provato uno poi mi sono innamorato dell'oggetto;vorrei però fare una riflessione,sia chiaro non tesa a sminuire l'articolo ma tesa a far riflettere un certo gruppo di subacquei che a volte danarosi e modaioli finiscono per farsi spennare da qualche venditore poco coscenzioso.Ultimamente fin troppo spesso vedo sub neofiti in possesso di attrezzature complicatissime e costosimme,consigliate da questo e da quel venditore,che senza scupoli mette in tasca lauti guadagni.Pensiamo al'esempio del gav a sacco posteriore,ottimo oggetto anche per la subacquea ricreativa,sicuramente adatto anche ai neofiti a patto che lo si usi le prime volte seguendo i consigli del proprio istruttore;si potrebbe pensare che questo sia esagerato e si potrebbe dire"in fin dei conti un gav è un gav"ma non sempre è così.Vediamo perchè:il gav a jacket essendo di tipo fasciante quando lo gonfiamo per stare il superficie tende a darci una spinta che ci fa stare in verticale,il gav a sacco posteriore quando lo gonfiamo in superficie tende a darci una spinta da dietro,questo cosa vuol dire?Vuol dire che se non lo sappiamo tendiamo a finire con la faccia dentro l'acqua,nulla di grave basta saperlo,basta seguire il giusto consiglio"spostiamo la testa indietro e cerchiamo di controbilanciare spostando il peso indietro" e tutto è risolto.Un'altro piccolo inconveniente del gav a sacco posteriore è che molti di questi gav non hanno tasche integrate,pensiamo un'attimo non ad un neofita ma ad un subacqueo che deve affrontare il corso divemaster,in questo corso sono previsti alcuni accorgimenti,ad esempio consultare una tabella mentre siamo in acqua,portare un pedagno,avere una seconda maschera,pensiamo allo stress del corso e vediamo che forse se ci mettiamo un gav classico è meglio,li abbiamo le tasche dove poter mettere ciò che ci serivà.Ora pensiamo a un neofita con un sacco posteriore che non ha tasche e che si trova a fare una notturna,la lampada la tiene in mano?uhmmm ci credo poco,la lampada la attacca allo spallaccio con il suo bel gancetto? uhmmm ci credo ancora meno,il sub neofita direbbe non ho tasche e da la lamdada da tenere al compagno,mossa secondo me azzardata.
Ora vediamo però anche tutte le comodità di questo gav a sacco posteriore,prima cosa lo si veste con una facilità incredibile,seconda cosa molti di questi gav sono adoprabili anche con un bibombola,un bel successo un gav solo per due tipi di serivizi,sono dotati di cavallo che si stringe alla cintura(al posto del fascione ventrale i gav a sacco posteriore sono dotati di cintura con sistema di aggancio simile o uguale alla nostra cintura dei pesi)il cavallo è una gran comodità a me personalmente da un senso di comodo impressionante.Per concludere se dovessero dirmi di scegliere tutto dietro o jacket sceglierei tutto dietro,ma prima di usarlo a pieno regime per le prime volte nella mio sacco attrezzatura c'era doppio gav(così se si presentava un problema non saltavo di certo l'immersione),per le prime volte chiedevo consigli proprio al buon Cristian utilizattore di gav posteriore da un sacco di tempo,ancora mi ricordo il mio primo passo da gigante con il gav posteriore:"passo da gigante,via dentro,azz faccia dentro l'acqua pessima sensazione,e dalla barca la guida che diceva,tira su la testa e controbilancia la spinta non hai un jacket hai un posteriore" ok facile da imparare no?Concludendo,ogni pezzo della nostra singola attrezzatura deve integrarsi perfettamente con noi,non dobbiamo andare dietro alle mode,ma bensì dobbiamo fare piccoli passi graduali,anche cambiare gav è un passo in più nella nostra cresciata subacquea godiamocelo in sicurezza,come tale.

saluti salati claudio

p. tutto dietro for ever