Può capitare che si manifesti anche durante una stupenda crociera in qualche mare tropicale e non è un caso perchè spesso in certi posti l' acqua soprattutto in alcune ore del giorno è ricca di plancton e sospensione.
L'acqua, ovviamente è ancor peggio se infettata da sospensione di varia natura, ristagna nel Ns. condotto uditivo causando fastidiose infiammazioni .
La soluzione consigliata anche dal DAN è quella di utilizzare, dopo le immersioni, una soluzione al 50% di aceto bianco e 50% di alcool denaturato al fine di mantenere e rispettare il giusto PH del delicato organo.
In commercio esistono anche soluzioni alternative, consigliate per chi ha orecchi delicati: maschere con cuffie speciali che coprono interamente i padiglioni ed hanno un
tubicino collegato al facciale per permettere la compensazione attraverso il naso e tappi speciali di moderna concezione: ossia con un forellino molto piccolo che permette di passare a pochissima acqua, giusto per compensare, ma non alle molecole infettanti.
Assolutamente sconsigliato l' utilizzo di cotton fioc, contribuiscono se inseriti nell' orecchio alla formazione di pericolosi tappi di cerume, molto meglio asciugarsi esternamente con un panno e far uscire l' acqua tirando l' estremità dei padiglioni auricolari e inclinando il capo.
Questi scovolini sono molto più indicati per fare modellismo o pulire l' interno delle Ns. attrezzature subacquee.
Vi auguro milioni di bolle decose!
P.S. per vacanze senza mal d' orecchi: non sceglietevi compagni troppo chiacchieroni...
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