martedì 21 aprile 2009

GLI EROGATORI NON SONO TUTTI UGUALI


Quell' insieme di viti, plastica e metallo chiamato erogatore bi-stadio per molti subacquei si distingue solo per due caratteristiche ossia marca e modello.
In realtà le peculiarità dell' oggetto non sono solo estetiche: esistono componenti interne costituite da molle che ne caratterizzano la qualità del funzionamento.
Quindi se la pressione del gas nella bombola è il motore possiamo dire che le molle sono l' organo di trasmissione che regola la riduzione e l' erogazione del gas fin nella bocca del sub.
La produzione delle molle è soggetta a molte variabili e questo può causare, in un contesto di settaggio e di produzione industriale, un diverso funzionamento anche tra erogatori della stessa marca e di uguale modello.
Nello spaccato è possibile vedere la funzione della molla che crea un momento di equilibrio tra la pressione entrante dalla bombola e quella della frusta di bassa pressione che normalmente deve essere di c.a. 9.5 - 10 bar (dipende direttamente dalla taratura della molla) più la pressione ambiente che si somma alla forza della molla nella "camera di bilanciamento".
Nel secondo stadio la molla regola la durezza dell' apertura della valvola di erogazione.
Quindi avremo due valvole costituite da molle le cui caratteristiche elastiche possono differenziarsi in fase di costruzione ed essere componenti attiva di una buona o una cattiva erogazione.
Ricordo che lo scarso rendimento dato dalla troppa "durezza" o dalla mancanza di "portata" d' aria, possono creare problemi come eccessiva narcosi, sensazione di mancanza d' aria e portare a situazioni di panico.
Tali caratteristiche possono essere corrette, da buoni manutentori, anche se molti si limitano solo ad aumentare e diminuire la pressione intermedia, inibendo e alle volte peggiorando le prestazioni del nostro erogatore.
Le normative sono blande e lasciano degli ampi margini alle case produttrici perchè la loro principale preocupazione è evitare l' erogazione in "continua".
All' acquisto, per precauzione, chiedo sempre di provare l' oggetto delle mie frustrazioni subacquee, e inoltre ho dovuto imparare a farmi la manutenzione da solo.

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