lunedì 23 marzo 2009
Conformismo e subacquea
Ogni individuo, anche il più indipendente, porta dentro di sé l'istinto del branco, ovvero la predisposizione ad adeguare il proprio comportamento a quello del gruppo.
Si apre il dibattito... quante volte prendiamo per assunto quello che dicono o che fanno gli altri?
Ci chiediamo il perché ?o (ancora più importante!) se possiamo migliorare un comportamento o una procedura?
Oggi anche le didattiche più disparate hanno un unico modello di riferimento ... FATTO GIUSTO GIUSTO... appunto ... che deve andare bene per tutti, anche se tutti abbiamo obbiettivi e gusti diversi: a partire dalle attrezzature più o meno dispendiose...c'è chi va profondo e chi fa foto, chi lavora e chi non si vuole impegnare più di tanto, sono tutti subacquei e tutti possono divertirsi in modo maturo e responsabile.
SBAGLIANO? NON SI FA COSI'? NON SIETE CORRECTLY DIVERS O ANGLOSASSONISMI DETTI E MESSI IN BOCCA A CERTA GENTE..? perché doversi adeguare ad un modello così rigido ed unico?Perchè non sperimentare nuove soluzioni? Perchè non considerare con più rispetto le esperienze di sub che al di fuori di ogni schema didattico hanno elaborato soluzioni alternative con la pratica di centinaia di immersioni? No, che non si pensi nemmeno e tutti avanti a testa bassa!!!
Badate bene non critico la didattica, ma gli altari da cui viene professata!
Fatemi sapere la Vs. opinione.
Mille bolle a tutti gli NDL.
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