La tipologia di muta utilizzata durante immersioni con decompressione e svolte a profondità elevate, prevede l'uso del trilaminato o altro materiale che non provochi variazioni di assetto.
Oltre a questo, altri vantaggi evidenti della muta stagna, sono il poter sopperire ad un eventuale avaria del nostro jacket e tramite un ottimo sottomuta, avremo una protezione termica tale da consentire al nostro corpo di sopportare con comodità le lunghe permanenze in acqua.
L'ultimo aspetto in fase decompressiva, non è assolutamenteda sottovalutare, infatti avere ancora da scontare parecchi minuti e tremare dal freddo mal si accoppia con la giusta deontologia del bravo subacqueo responsabile. Come da precedeti articoli, abbiamo visto che l'uso delle tasche sul nostro jacket è inutile...sono forse sparite? no! soltanto "spostate" in modo da non risultare un peso per l'avanzamento subacqueo, infatti la loro posizione è stata trovata sulle cosce del sub, si tratta di n.2 tasche di capacità diversa:una più capiente sulla sinistra ed una meno sulla destra. Gli oggetti da riporvi possono essere i seguenti: la "tipica" maschera di riserva, la join-line, l'attualissimo spool e il pedagno, che per maggior sicurezza durante l'apertura della tasca, saranno dotati di un moschettone fissato ai cordini presenti all'interno di essa.
Altra tipologia di stagna come già accennato, è quella in neoprene precompresso e di spessore di pochi mm, quella nella foto è una gravity zero cnx da 2mm, la quale ha subito un processo di lavorazione che la rende quasi un trilaminato, questa può essere adottata per immersioni impegnative senza temere variazioni dello spessore e quindi d'assetto! In commercio esistono altre mute con caratteristiche simili.
Altra tipologia di stagna come già accennato, è quella in neoprene precompresso e di spessore di pochi mm, quella nella foto è una gravity zero cnx da 2mm, la quale ha subito un processo di lavorazione che la rende quasi un trilaminato, questa può essere adottata per immersioni impegnative senza temere variazioni dello spessore e quindi d'assetto! In commercio esistono altre mute con caratteristiche simili.
Vogliamo inoltre ricordare i calzari, rigidi e composti da stivaletto in gomma rinforzata, oppure morbidi a calzino con scarpetta da applicare prima dell'immersione, quest'ultimi hanno il pregio di poter essere rigirati in caso di allagamento o lavaggio muta, cosa da non prendere alla leggera nei mesi invernali...di contro, se camminate con questa tipologia di calzari, potreste anche rischiare di bucare il neoprene e farvi male, invece con il calzare rinforzato in gomma, questo non avviene, almeno che voi non abbiate "incrociato" il perfido chiodino sul molo...
La cerniera, si può trovare di due tipi: in bronzo e in plastica, detta anche t-zip...badate bene, non tutte le cerniere sono uguali, molte sono delle pessime imitazioni di brevetti internazionali, che durano poco e creano solo problemi! prendiamo la famosa T-ZIP, solo le ditte più famose utilizzano quella originale(GravityZero in testa) proveniente dalla Germania e garantita a vita (almeno di uso improprio), il difetto più grande di queste cerniere è che devono essere sempre lubrificate con l'apposito silicone liquido o in alternativa la cera da candela, anche per quella in bronzo(salvo il silicone, quello è proibito) prima di ogni tuffo ha bisogno di una lubrificatina tramite gli appositi prodotti in commercio(paraffina o cera di candela).
La cerniera, si può trovare di due tipi: in bronzo e in plastica, detta anche t-zip...badate bene, non tutte le cerniere sono uguali, molte sono delle pessime imitazioni di brevetti internazionali, che durano poco e creano solo problemi! prendiamo la famosa T-ZIP, solo le ditte più famose utilizzano quella originale(GravityZero in testa) proveniente dalla Germania e garantita a vita (almeno di uso improprio), il difetto più grande di queste cerniere è che devono essere sempre lubrificate con l'apposito silicone liquido o in alternativa la cera da candela, anche per quella in bronzo(salvo il silicone, quello è proibito) prima di ogni tuffo ha bisogno di una lubrificatina tramite gli appositi prodotti in commercio(paraffina o cera di candela).
Il colletto e i polsini possono essere in neoprene, lattice o un mix dei due materiali, solitamente colletto in "neo" e polsini in "latt". Anche in questo caso bisogna fare molta attenzione nel sistemare e lubrificare bene queste preziose tenute stagne, si puo tranquillamente affermare, che sono loro l'unica barriera contro l'acqua gelata di Marzo, quindi cerchiamo di trattarli con il dovuto rispetto! Un pò di talco minerale, il cercare di evitare un contatto diretto con i raggi solari estivi, è una buona regola per mantenere sempre elastico il materiale e farlo durare a lungo!
Questa era solo una piccola intro all'ampia discussione sulle mute stagne.
al prossimo articolo
BUONE BOLLE!!!
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