giovedì 22 ottobre 2009

VALUTARE LA SITUAZIONE...RESCUE DIVER





















Un breve articoletto che vuole essere quasi un suggerimento...Come si può notare dalla satirica vignetta, essere in grado di valutare ogni situazioni rende il subacqueo pienamente autonomo e incrementa le capacità per poter intervenire in caso di un incidente subacqueo, sarebbe opportuno che tutti i sub partecipassero a questo corso.
Molto spesso se non si è obbligati a fequentare tale corso per avanzare ai livelli d'insegnamento della didattica scelta, è snobbato e sostituito dai più divertenti(sulla carta) corsi di specializzazione...notturna, fotografia, attrezzatura e anche il famosissimo GOURMET DIVER...
sicuramente il vostro compagno srà felicissimo di sapere che non sapete assolutamente come aiutarlo dal panico "attivo", ma che in fondo le lasagne non sono poi così grasse se cucinate in stile gioapponese...molti già al corso adv con l'aggiunta del deep(specializzazione alle profondità fino ai -40) pensano di essere dei sub completi...niente di più sbagliato! Bisogna ricordare che l'apprendimento nel campo della subacquea non ha mai fine, si è sempre in costante evoluzione!
Ricordo con gioia quando arrivai al traguardo del Rescue Diver, inizialmente ero molto depresso all'idea di fare gli esercizi di salvamento, speravo solo che finisse presto...ma piano piano il corso procedeva e dentro me si accese una "lucina" e pensai"che bello, oggi ho imparato che il panico è gestibile", "domani saprò affrontare una situazione ancora più complessa", nel mio volto una piccola smorfia stava nascendo...era un timido sorriso che crebbe con il passare del tempo. Durante la meritata consegna dei diplomi/brevetto ero il più sorridente con tanto di pacca sulla spalla dell'istruttore"bravo Cris, hai superato brillantemente ogni prova e ti vedo realmente felice"...ero felice e da quel giorno la mia vita sarebbe cambiata radicalmente"la subacquea come stile di vita" pensai subito...ma questa è un'altra storia...
Oggi giorno la subacquea è proiettata verso le profondità, molti sono i subacquei che frequentano un corso tecnico per l'uso delle miscele, ebbene, molti di questi non hanno le dovute nozioni o non sono aggiornati sulle metodiche di salvamento, perché meglio una "boccia"s80 in più che uno stage sul rescue..."tanto se pensi che debba succederti qualcosa, meglio che stai a casa"...
in merito consiglio la lettura dell'articolo scritto da Andrea Neri, noto istruttore subacqueo www.andreaneri.net.
Molto spesso dato l'elevato costo delle ricariche, le immersioni profonde non sono poi così numerose per il il sub ricreativo-tecnico(penso che sia la giusta definizione), durante questi tempi "morti" dall'attività, molti scelgono di continuare a quote meno profonde, ma si può optare anche per bel ripassino del rescue, no?
Che siate tecnici o ricreativi non importa, il fattore essenziale durante le vostre immersioni è Conoscenza-Capacità-tranquillità=rescue diver.
Buone Bolle

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